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  • Immagine del redattoreBiella Master

La XXX Edizione al tempo del Covid




Tom Kalenderian

L'edizione del trentennale del "Biella Master delle Fibre Nobili" è stata condizionata, come tutto del resto, dall’emergenza Covid, ma i cinque borsisti di quest’anno sono riusciti ugualmente a completare il loro percorso, grazie all’orga- nizzazione, che ha ricalibrato alcuni meccanismi ormai con- solidati nel tempo, adattandoli alle nuove esigenze. Iniziato a gennaio, il percorso formativo è stato quasi subito condizionato dal lockdown, ma non si è mai interrotto: le lezioni teoriche, avviate in aula, sono proseguite online. I partecipanti hanno avuto modo di conoscere e approfondire l’intera filiera tessile, ascoltando le parole e le esperienze di docenti e tecnici d’azienda. Tra i docenti anche Tom Kalenderian, che da quest’anno è entrato a far parte del gruppo Ermenegildo Zegna come consulente strategico per gli Stati Uniti e che ha appunto illustrato le strategie di marketing, merchandising e communications, adottate negli Usa.


I masterini dell’edizione 2020 con l’ingegner Giovanni Schiapparelli, direttore del Master.

Dopo il lockdown hanno avuto inizio anche gli stage, che erano stati interrotti a marzo. Tra giugno e luglio sono stati effettuati quelli in progettazione tessuti, tessitura e finissaggio. La ripresa dopo la pausa estiva ha visto i masterini impegnati prima in stamperia a Lipomo, poi in confezione, maglieria e infine nel retail presso Cavalli, Loro Piana, Brooks Brothers, Tom Ford e Gaetano Aloisio a Roma. In ottobre, oltre a svolgere lo stage in maglieria, i masterini hanno partecipato alla fiera “Filo” a Milano e ad altre visite guidate presso enti di ricerca e aziende che operano in ambito diverso rispetto al lanificio, come Ratti, Sinterama e Cotonificio Albini. A novembre ciascuno di loro ha infine iniziato il proprio “field project”, un’esperienza diret- ta all’interno di un’azienda, finalizzata alla realizzazione di un progetto. Quest’ultimo impegno si concluderà a fine gennaio.

“Nonostante il Covid – commenta l’Ing. Giovanni Schiapparelli, tutor degli studenti – anche quest’anno il corso si è svolto regolarmente e gli stage in Italia sono stati portati a termine nel migliore dei modi, grazie alla disponibilità delle aziende. L’epidemia mondiale ha invece purtroppo impedito l’organizzazione delle esperienze all’estero, che sono an- date arricchendosi nel corso degli anni comprendendo nel- le ultime edizioni Stati Uniti, Perù, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Cina, Francia e Regno Unito. Gli allievi sono comunque molto contenti e soddisfatti per il percorso svolto”.
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