E’ stato per il Biellese, e per la nostra Fondazione, un evento importante quello che si è svolto nella sala consiliare di Palazzo Oropa Lunedì 15 aprile u.s., in occasione della giornata nazionale del Made in Italy.
Il conferimento dell’attestazione di benemerenza alla Fondazione Biella Master delle Fibre Nobili da parte del Comune di Biella, per l’ultra trentennale attività e per il ruolo che svolge a difesa del tessile/abbigliamento, ha visto la presenza delle maggiori autorità del territorio: il Sindaco di Biella Claudio Corradino, il Prefetto Silvana D’Agostino, il Questore Claudio Ciccimarra ed i Comandanti della GdF, Cesare Maragoni e dei Carabinieri, Marco Giacometti. Con il Presidente della Fondazione, Luciano Barbera, che ha ricevuto dalle mani del Sindaco e del Prefetto l’ambito riconoscimento, erano presenti il Direttore e tutor del Biella Master, Giovanni Schiapparelli, i docenti delle varie discipline, numerosi imprenditori che supportano la nostra attività e i sei studenti che attualmente frequentano il corso.
La giornata del “Made in Italy” è stata fortemente voluta dal ministro Adolfo Urso che, per l’occasione, ha inviato a Luciano Barbera, Presidente e Imprenditore, una lettera nella quale ricorda “l’impegno e il contributo fornito dalla sua azienda nel settore dell’abbigliamento e della moda, nonché per aver creato il “Biella Master delle Fibre Nobili”, dimostrando “una profonda consapevolezza delle esigenze del settore e un impegno concreto nel tramandare e valorizzare il patrimonio di professionalità e esperienza delle aziende tessili biellesi, presentando le stesse come vere e proprie “botteghe d’arte”.
Il Sindaco di Biella, nella lettura dell’attestato di benemerenza, ha rivolto al fondatore del Biella Master l’apprezzamento e la riconoscenza della città “per l’attività svolta nell’aver formato amministratori delegati di grandi aziende, consulenti tessili a livello internazionale, alti dirigenti nelle funzioni aziendali più prestigiose, contribuendo a rendere più forte il Made in Italy nel mondo”.
Luciano Barbera ha ringraziato tutti coloro che hanno creduto fin dall’inizio nel progetto o che, nel corso degli anni, si sono convinti della necessità di preservare le nostre peculiarità attraverso la formazione di alto livello. Per creare nuove figure professionali e per consentire ai giovani di scrivere attraverso la loro storia, per tramandarla, la lingua del tessile. In conclusione, ha ricordato gli effetti negativi della delocalizzazione e la necessità di fare in Italia tutto ciò che è marchiato Made in Italy e non solo parte della lavorazione, come, purtroppo, accade attualmente.
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