Sta per concludersi la XXVI edizione del Biella Master, con i cinque borsisti impegnati da metà novembre e fino al termine del gennaio 2017 nei field project, con le seguenti destinazioni: Lanerie Agnona per Roberta Accardi, pret a porter; Lanificio Ermenegildo Zegna per Maddalena Cozzi, area progettazione tessuti; Faliero Sarti per Marta Lauro, linea accessori; Gruppo Marzotto per Marta Federica Maniero, area marketing di prodotto; Lanificio Ermenegildo Zegna per Marco Vesipa, area produzione tintoria e finissaggio.
I masterini saranno presto pronti per inserirsi nel mondo del lavoro dopo la preparazione in aula, gli stage aziendali, la partecipazione ai principali saloni tessili e le irripetibili esperienze all'estero, a contatto con le fasi a monte e a valle della filiera. Per la prima volta quest'anno i giovani laureati hanno vissuto un'esperienza in Perù (che a una sola voce definiscono "eccezionale sia a livello formativo che personale"), grazie ad Alpha Tops e al Gruppo Inca.
Un viaggio a contatto con "le fibre più vicine al cielo" per conoscere direttamente selezione e lavorazione di materie prime come l'alpaca e la vicuna, compresa la visita agli altipiani andini dove, a oltre 4.000 metri di altitudine, vivono quasi allo stato brado gli alpaca, sorvegliati dagli allevatori in una zona molto vasta e poco abitata, con conseguenti enormi difficoltà nella raccolta della fibra.
Grazie all'associazione Pacomarca, del Gruppo Inca, è nato un programma di selezione genetica per il miglioramento della qualità del vello e per ottenere colori puri dei peli. "Questo lavoro è un'arte - commenta il direttore produttivo di Inca Alpaca - che inizia a 4500 metri per arrivare in una vetrina di Tokyo, New York o Parigi, dove una donna guardandola dice "che bello!"
"E' stata un'esperienza incredibile - commentano i cinque borsisti - e abbiamo conosciuto una realtà molto organizzata, davvero sorprendente".
