Il Gruppo Drago è uno dei marchi di eccellenza dell’industria tessile biellese e dal 1973 è specializzato nel settore della filatura. Oggi, è un’azienda leader nel mondo dei tessuti di alta qualità per l’abbigliamento maschile. Quali sono le motivazioni che l’hanno convinta a sostenere le iniziative del Biella Master?
La passione, la progettazione e la lungimiranza hanno fatto sì che la Filati Drago diventasse Drago Lanificio in Biella, sfruttando al meglio il know-how nella produzione dei filati per trasformare la filatura in un lanificio a ciclo completo e rendendo così il Gruppo Drago ad essere l’unica realtà ad essere riuscita ad effettuare tale passaggio in Europa. Drago Lanificio in Biella da sempre vuole affiancare i giovani nel loro percorso di crescita, sia a livello professionale che personale e quale miglior strumento per attuare questo sostegno se non attraverso la formazione. Biella Master rappresenta un’eccellenza educativa di livello internazionale, in grado di fornire le giuste basi a tutti gli studenti per poter intraprendere carriere nel mondo del tessile.
Oltre ad ospitare i giovani masterini per gli stage aziendali, Drago ha assunto alcuni dei laureati delle scorse edizioni. Come giudica l’inserimento in azienda di figure che provengono da percorsi scolastici non tradizionali per la nostra industria primaria?
Sono sicuro che la visione di un giovane, di qualsiasi estrazione scolastica e l’esperienza che l’azienda può fornire a loro crei il giusto mix per ottenere una crescita professionale di assoluto rilievo. I ragazzi da noi assunti hanno saputo integrarsi al meglio con le dinamiche interne del Gruppo portando in alcuni casi visioni nuove e di notevole supporto. La passione e la “voglia di fare” secondo me sono il motore di tutto e unite ad un percorso di crescita scolastica mirato possono dare risultati eccezionali.
L’industria tessile Biellese lamenta la carenza di personale specializzato, da inserire in alcuni specifici settori aziendali. Quali sono, a suo avviso, le figure attualmente più richieste e ritiene che l’esperienza del Master Fibre Nobili abbia in parte colmato le lacune che derivano dalla riforma scolastica che ha interessato gli istituti tecnici?
Purtroppo siamo in un momento storico che vede la carenza di figure professionali importanti, legate soprattutto al mondo della produzione, ove l’assenza di tecnici si inizia a far sentire in modo importante. Biella Master ha saputo in questi anni creare figure altamente preparate, capaci di coprire alcuni ruoli nuovi e fondamentali della nostra filiera come commercia- li, controller, sustainability manager, marketing manager e Quality control manager. Biella Master come sappiamo è però rivolto a ragazzi che hanno già svolto un percorso di studi completo e quindi già in possesso di Laurea, ma purtroppo credo di poter dire che non basta. Il tessile ha bisogno anche e soprattutto di figure come Assistenti, Capi reparto e tecnici specializzati e qui posso citare gli ITS TAM, che creano, appunto, la possibilità di potersi specializzare dopo il diploma. Ma il problema fondamentale è l’“appeal” che la scuola deve riuscire a creare verso le nuove generazioni, informando i ragazzi dei reali sbocchi lavorativi che il nostro settore può offrire.
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