In un anno sicuramente complicato, i cinque borsisti del "Biella Master" si avviano a concludere con soddisfazione la loro esperienza. Tutti hanno vissuto questo percorso come una grande opportunità per vivere a contatto con le realtà produttive del settore, scoprendo ogni passaggio della filiera direttamente in azienda e dalla voce di chi lavora nell’ambito e imparando l’intero processo che porta dal vello della pecora, all’abito confezionato e alla sua vendita. Uno degli aspetti più apprezzati dagli studenti di questa XXX edizione è la possibilità di vedere con i propri occhi e toccare con mano filati e tessuti, entrando in contatto diretto con questo mondo e confrontandosi tanto con il manager quanto con l’operaio. Provenienti da percorsi formativi anche molto diversi, dopo tredici mesi d’immersione nel settore del tessile-abbigliamento, hanno arricchito le loro competenze, consolidando o reindirizzando interessi e aspirazioni. Lorenzo Cirillo, 23 anni di Pomezia (Roma), laureato in Ingegneria Biomedica al Politecnico di Torino, ha scelto di iscriversi al master perché da sempre è affascinato dai tessuti e dall’artigianato italiano: “E' stato un anno molto difficile per tutti, ma sono pienamente soddisfatto dell’esperienza, soprattutto quella sul campo che ci ha portati a diretto contatto con il lavoro e con ciò che esso comporta. Sto svolgendo il mio field project con il Gruppo Drago occupandomi della distribuzione del prodotto finito nel territorio laziale”.
Letizia Di Battista, 24 di Pescara, laureata in Fashion Design all’Accademia di Belle Arti di Macerata, è affascinata in modo particolare dai materiali: “Ho scoperto come e di cosa sono fatti i capi che indossiamo. E' importante prenderne coscienza per utilizzarli al meglio in un abito o in un accessorio e per comprenderne il valore. Il mio percorso si sta concludendo con un’attività di programmazionedella produzione al maglificio Artex Biella”. Matilde Coppo, 24 anni di Novara, laureata in Fashion Design all’Istituto Secoli di Milano, ha imparato con grande curiosità tutto ciò che c’è a monte di un tessuto: “E' affascinante scoprire tutti i passaggi che portano alla creazione anche solo di un semplice maglione. Un settore così ampio e articolato come la moda intreccia mondi che non conoscevo”. In questi ultimi mesi sta seguendo un’attività di sviluppo prodotto uomo alla Loro Piana. Martina Mastropierro, 29 anni di Verona, laureata in Storia e Critica dell’Arte all’Università Statale di Milano, si è lasciata affascinare dai vari passaggi della produzione: “M’interessa in particolare il tema della sostenibilità e in questo senso è molto importante riscoprire e raccontare la lana come materia naturale. Il mio progetto sul campo si sta svolgendo alla Woolmark nell’ufficio marketing e comunicazione”. Michele Castello, 24 anni di Milano, laureato in Pittura all’Accademia delle Belle Arti di Brera, ha vissuto l’esperienza come oc-casione preziosa per scoprire un settore che lo incuriosisce: “Sono affascinato dalla moda ma anche dalla natura e penso che sia importante stimolare un ritorno alla materia e alle pratiche naturali. Il percorso del master mi ha permesso di sciogliere molte curiosità su questo tema. Sto svolgendo il mio progetto alla Ratti, nell’ambito della comunicazione della collezione”.
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