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Le testimonianze di Paolo Roviera, AD di Corneliani


Paolo Roviera si è diplomato al Biella Master alla fine del 1999 e dal gennaio del 2000 ha lavorato in aziende di rilievo internazionale nell'abbigliamento maschile, dalla Ermenegildo Zegna a Forall Pal Zileri. Dal settembre del 2016 è Amministratore Delegato di Corneliani, recentemente entrato a far parte dei sostenitori del Master.


- Ritiene che aver frequentato il Master sia stato utile per la Sua carriera?

"Nel nostro settore, quello dell'abbigliamento maschile di alta gamma, il tessuto ha una grande importanza, il prodotto è fondamentale. Aver frequentato il Master e avere conoscenze dirette dell'intera filiera, dall'allevamento alla vendita, aiuta sicuramente molto e dà un valore aggiunto fondamentale in ogni fase del mio lavoro, anche se ora non mi occupo direttamente di prodotto".


- Lei ha deciso di far entrare Corneliani fra gli sponsor del Master.

"Non voglio rivendicare meriti non miei. La proposta era già sul tavolo, solo in stand by per la fase di transizione aziendale e io mi sono limitato a siglare l'accordo. D'altra parte Corneliani è un'azienda molto attenta allo sviluppo dei giovani talenti e gestisce al proprio interno, in collaborazione con le Università, un progetto proprio in questa direzione. Sostenere il Biella Master rappresenta uno sviluppo naturale di questa attenzione".


- In che modo il Master e Corneliani potranno collaborare?

"La nostra è un'azienda completa, dalla produzione alla distribuzione in propri punti vendita. Possiamo quindi offrire esperienze importanti ai borsisti ospitandoli in stage, mentre per noi è importante entrare in contatto con persone che hanno avuto recentemente contatti diretti con le fasi a monte della filiera. Personalmente sarei felice, compatibilmente con i miei impegni, di incontrare i ragazzi in azienda o in aula e di offrire il mio contributo al Master".


- Cambierebbe qualcosa del programma?

"Assolutamente no, va benissimo che ci sia una grande attenzione a materie prime e produzione. Forse semmai aggiungerei, se fosse possibile, qualche spunto legato alle piattaforme digitali perché sia la comunicazione che il commercio e l'approccio dei punti vendita sono in continua evoluzione. Ormai la customer experience integra l'on-line e il retail tradizionale. L'uno non può più prescindere dall'altro, neanche nelle piccole realtà".

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