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Luca Trevisan, sponsor del Biella Master e membro del Consiglio

“Competenze rare che vanno assolutamente tramandate”

Avv. Luca Trevisan

Lo studio legale Trevisan e Cuonzo fa parte dal 2013 dei sostenitori del Biella Master. Uno fra i primi esempi di sponsor non del settore. Luca Trevisan è anche nel Consiglio Direttivo della Fondazione.


- Che cosa vi ha portato a sostenere l’iniziativa?

“L’occasione per conoscere il Master è stata l’amicizia con Luciano Barbera, ma poi è nato un forte coinvolgimento: siamo estimatori dei prodotti di alta qualità e siamo convinti che il settore si sorregga sulla salvaguardia delle professionalità, oltre che sull’innovazione. Le competenze che si trovano nel Biella Master sono rare e vanno tramandate, perché se si perdono certe professionalità, il prossimo allievo non avrà più un maestro… Dovrebbero essere anche più numerose di quanto già non siano le aziende del settore attente all’iniziativa ”.


- Come spiega la scarsa attenzione di alcuni?

“Dipende dalla maggiore o minore considerazione dei vantaggi a medio termine in un quadro di competizione globale. La consapevolezza delle capacità degli italiani è spesso maggiore negli stranieri ed è vero che appartenere a un distretto d’eccellenza dà innegabili vantaggi, così come la visibilità del marchio, ma bisogna impegnarsi perché tutto ciò si perpetui”.


- Lei è anche Presidente dell’Organismo di vigilanza della Camera Nazionale della Moda. “Ho un interesse spassionato per la qualità del tessile/abbigliamento italiano e proprio per questo credo che dovrebbe esistere anche un Master sartoriale. Il minimo denominatore è che l’eccellenza va mantenuta perché perderla sarebbe una perdita per tutti e per mantenerla è indispensabile la formazione”.


- Il Suo apporto consiste anche in lezioni ai borsisti.

“Tengo lezioni sulla tutela della proprietà intellettuale e sulla contrattualistica, in linea con la salvaguardia delle eccellenze, perché la classe dei masterini è interessante e interessata e forma persone di alto profilo. I docenti e gli studenti sono di altissimo livello. Peccato solo che vi siano pochi posti disponibili: è inevitabile visti i costi e la difficoltà a trovare aziende disposte ad ospitare i borsisti in stage. Per questo insieme ad altri Consiglieri ho proposto di estendere la preparazione in aula di ulteriori due mesi per chi non venga ammesso al Master. Si potrebbero così formare figure professionali intermedie, anche queste utilissime per il settore”.

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